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27.07.2021
Anche se ancora oggi la carie è la patologia più diffusa al mondo, il ruolo dell’odontoiatra negli ultimi decenni si è indubbiamente evoluto; qualche decennio fa’ il dentista interveniva quasi esclusivamente per problemi quali il dolore, le infezioni e la perdita di funzione. Questi problemi si stanno riducendo sempre più grazie alla prevenzione primaria, mentre grazie alla prevenzione secondaria il bravo dentista riesce a limitare i danni quando, purtroppo, la patologia si è instaurata.
Le tecnologie digitali quali la transiluminescenza ci permettono diagnosi molto precoci con conseguente risparmio di tessuto dentario sano.
Oggi il ruolo dell’odontoiatra si può concentrare sull’aspetto estetico mantenendo quello etico, seguendo quelle che sempre più spesso sono le aspettative del paziente. Questa nuova situazione, assieme all'evoluzione tecnica dei materiali, ha permesso di sviluppare protocolli, a volte completamente digitali, in grado di raggiungere livelli mai visti prima in termini di bellezza, resistenza e mini-invasività.
Oltre ai materiali e alle attrezzature però, l’odontoiatra che vuole svolgere la sua attività seguendo questa concezione deve possedere la capacità di fare la diagnosi corretta ed individualizzata per ogni caso.
In altre parole la richiesta del paziente è molto chiara “voglio un bel sorriso!”, la strada per arrivarci, invece, può essere più o meno rapida, potendo richiedere la realizzazione altri trattamenti accessori per il raggiungimento dello scopo.
Tutte le branche dell’odontoiatria si devono incontrare e confrontare con l’estetica, che non è solo l’insieme dei fattori richiesti ed accettati dal gusto e dal sentimento del bello, ma ha a che fare con la nostra psiche e con la nostra percezione del Sé.
Le statistiche psico-sociali ci dicono che quasi la totalità degli adulti intervistati ritiene che il sorriso rappresenti un importante strumento di comunicazione e rappresentazione di sé stessi, in grado di renderci più attraente sotto l’aspetto sessuale e professionale (American Academy of Cosmetic Dentistry). Non deve stupire, quindi, che secondo una ricerca dell’American academy of periodontology il desiderio di miglioramento estetico del volto sia centrato sul sorriso: sette volte più di un lifting!
Alcuni casi possono risolversi “semplicemente” con le faccette in ceramica o in resina ma spesso è necessario un approccio multidisciplinare,
perchè
Per raggiungere risultati eccellenti bisogna possedere gli strumenti giusti e le conoscenze più ampie in parodontologia, ortodonzia, cosmesi dentaria (es. sbiancamento denti), chirurgia e protesi.
E ancora non basta! L’utilizzo delle tecnologie digitali (della fotografia, del Digital Smile Design, del CAD-CAM) sono il corollario che il dentista digitale utilizza per esprimere al meglio le sue competenze.
Oggi più che mai gli ingredienti sono molteplici ma secondo noi, l'ingrediente segreto, quello che ci spinge a ricercare l’eccellenza per noi e per i nostri pazienti è l’Empatia.
L’Empatia è la sola qualità che ci può far entrare in contatto con il nostro paziente. Metterci nei suoi panni ci permette di comprendere e condividere i suoi desideri in modo da trasformarli nei nostri.
Lo studio Forni&Pérez è specializzato nella diagnosi e nei trattamenti effettuati con tecnologie digitali. Si occupa del trattamento dei pazienti fobici attraverso la iatrosedazione non farmacologica e quando serve con la sedazione cosciente farmacologica. Utilizza l’impronta digitale e possiede il sistema integrato CAD-CAM Cerec® per la realizzazione interna delle vostre faccette dentali in ceramica... ma non solo!
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