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23.04.2023
L’alveolite post-estrattiva è una complicanza molto fastidiosa che può presentarsi a seguito di un’estrazione dentaria. Quando avviene, succede generalmente dopo aver tolto un molare inferiore, soprattutto un dente del giudizio. È in ogni caso un evento raro.
Dopo l’estrazione di un dente, rimane come esito dell’estrazione stessa una cavità ossea, l’alveolo o cavità alveolare, che si trova direttamente esposta nell’ambiente orale.
I processi di guarigione la isolano rapidamente ma, a volte, se qualcosa interferisce con questo processo può perdurare l'esposizione dell’osso. In questi casi, si avverte un dolore nevralgico.
Il sintomo principale e caratteristico è il DOLORE che invece di diminuire progressivamente, dopo il 2°-3° giorno aumenta di intensità; è spontaneo, intenso e persistente, pesante e di notte tende a peggiorare. Non sembra essere ben localizzato ma interessa anche le zone vicine. A volte si estende verso l’orecchio, l’occhio o il mento, a seconda del dente coinvolto nell'estrazione.
Questo fastidioso dolore può persistere per molti giorni. Se riconosci questi sintomi serve pazienza, passerà! Nel frattempo leggi questo articolo per dei preziosi consigli e contatta noi o il tuo dentista per consigli sulla terapia farmacologica idonea al tuo caso.
Subito dopo l’estrazione ci sarà una leggera o moderata emorragia. Questa di norma è facilmente controllabile. Hai tolto un dente e continui a perdere sangue? La prima cosa da fare è mantenere la calma in quanto il sanguinamento, seppur fastidioso e molesto, non è pericoloso. Normalmente basterebbe restare fermi, non sciacquare, non sputare e tutto si risolverebbe da solo. Per velocizzare è consigliabile l’uso di garze sterili o fazzoletti puliti da interporre tra le arcate per mantenere una buona pressione ferma e stabile. Parlare con la garza in bocca non è consigliabile 😄
Il dolore arriva al suo picco dopo 2 o 3 ore. Proprio quando l’effetto dell’anestesia sparisce. No, se te lo stai chiedendo non devi aspettare che l’effetto dell’anestesia passi per iniziare ad assumere antidolorifici o antinfiammatori. Se tutto fila liscio e seguirai le indicazioni, dopo 4-5 ore il peggio sarà passato e non avrai mai avuto dolore, solo fastidio.
Tra le principali conseguenze oltre al dolore c’è l’alitosi, talvolta del gonfiore che interessa anche i linfonodi del collo dello stesso lato, che alla palpazione saranno doloranti.
La cavità alveolare può apparire vuota o piena di materiale maleodorante, di solito residui alimentari (da qui l’alitosi). Alla palpazione può scatenarsi dolore intenso.
La causa non è ben conosciuta ma sembra accertato che non c’entri l’infezione.
Sono state individuate alcune condizioni predisponenti:
L’ipotesi più accreditata per spiegare il forte dolore è lo svuotamento dal coagulo alveolare con conseguente esposizione ossea :
Nell’alveolite post-estrattiva il coagulo sanguigno si disgrega o viene dislocato e di fatto la formazione del tessuto di guarigione (granulazione) risulterà insufficiente; ciò porterà alla guarigione ritardata della ferita.
L’alveolite è una condizione molto dolorosa ma non è ne grave, ne pericolosa. Il trattamento con antidolorifici serve a controllare la sintomatologia dolorosa. Sotto controllo di un medico è indicata l'assunzione di antinfiammatori e antidolorifici.
Per ridurre il rischio è fondamentale seguire da subito i seguenti accorgimenti:
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