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Fluoro e Fluoroprofilassi

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25.03.2020

un alleato contro la carie

Il fluoro è l'elemento chimico che ha come simbolo F, i sali contenenti ioni Fluoro vengono detti fluoruri. I fluoruri si trovano in natura in minerali come la fluorite oppure disciolti in basse concentrazioni nelle acque e in alcuni cibi come il tè o le alghe. 

In alcuni paesi viene aggiunto il fluoro all'acqua potabile al fine di effettuare una fluorizzazione di massa ma in Italia questa strategia non viene seguita. Da noi il consumo di acque minerali in bottiglia è elevato (ISTAT, 2011) e possiamo affermare che il fluoro assunto attraverso fonti alimentarie raramente raggiunge quantità significative.

Nel link  http://www.acqueitaliane.fondazioneamga.org/index.asp è reperibile il contenuto dello ione fluoro, espresso in mg/l, nelle più diffuse acque minerali reperibili in Italia.

In campo odontoiatrico spiccano tra le proprietà del fluoro l’inibizione del processo di demineralizzazione, la promozione della remineralizzazione e l’azione battericida e batteriostatica capace di uccidere i batteri della placca e di ritardarne la formazione. Inoltre la presenza nel cavo orale di ioni Fluoro permette la formazione di uno smalto “modificato” più resistente agli attacchi acidi.

 

Modalità di fluoroprofilassi in odontoiatria

- Sistemica: ingestione di fluoro (gocce o pastiglie). Questa modalità si attuava al fine di inserire il fluoro nel dente in formazione in modo che si formasse uno smalto più resistente agli attacchi acidi.

- Topica: applicazione di composti fluorati più o meno concentrati direttamente sulla superficie dello smalto, limitandone il più possibile l'ingestione. Rientrano in questa categoria sia i dentifrici fluorati di uso quotidiano, che vernici e gel di applicazione professionale.

La ricerca scientifica ha dimostrato senza ombra di dubbio che l’effetto preventivo del fluoro, ottenuto attraverso l’utilizzo di dentifrici fluorati (via topica), sia superiore a quello ottenuto attraverso la via di somministrazione sistemica (gocce o pastiglie). La via sistemica invece più facilmente può dar luogo a intossicazioni e fluorosi il cui esito è il danneggiamento più o meno grave dei denti in formazione.

 

Le indicazioni per età:

 

 

per aumentare l’effetto preventivo del fluoro è consigliabile non sciacquare o ridurre al minimo il risciacquo dopo lo spazzolamento.

Gli integratori fluorati (gocce, pastiglie) devrebbero essere prescritti dal pediatra soltanto nei casi di oggettiva difficoltà alla somministrazione topica di fluoro attraverso il dentifricio.

La prevenzione della carie attraverso l’utilizzo del fluoro è necessaria per tutti gli individui. Un’esposizione insufficiente al fluoro, soprattutto in presenza di una dieta ricca in carboidrati fermentabili, rappresenta un fattore di rischio per lo sviluppo della malattia cariosa.

Per approfondimenti visitate le linee guida del ministero della salute http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2073_allegato.pdf e

 

venite a trovarci.

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